Per l’ottavo anno siamo stati presenti con il nostro tavolo alla fiera Annuale Fa la cosa giusta. Anche nell’ Edizione 2018 come sempre abbiamo parlato e discusso con molte persone delle ragioni del veganismo e dei diritti animali. Molto è cambiato dalla nostra prima presenza in fiera. Era il 2011 e ci eravamo presentati con la mostra sui macelli che portammo anche l’anno successivo, mostra visitata da almeno un migliaio di persone, che aveva destato sdegno tra alcuni visitatori per alcune foto cruente e che aveva visto la visita improvvisa ed inaspettata del presidente degli allevatori in provincia di Trento.
Molte cose sono cambiate da allora. All’epoca, la cena offerta dagli organizzatori agli standisti la prima sera della fiera, era onnivora con opzione vegetariana mentre si è arrivati al 2018 con una cena praticamente quasi totalmente vegan se non per un trancio di pizza vegetariano. Anche gli stand dei ristoratori si sono adeguati e hanno modificato o addirittura trasformato le loro proposte carnivore in proposte vegan e pure moltissimi degli articoli dei vari stand in fiera portano la dicitura vegan anche se purtroppo resistono alcuni stand di salumi e formaggi che si ostinano a proporre i loro prodotti intrisi di violenza e sopraffazione.
La gente 8 anni fa a malapena conosceva cos’è il veganismo, parola che oggi invece è ormai sulla bocca di tutti. ed è infatti argomento di discussione anche sui media generando veri e propri dibattiti tra chi segue questa filosofia di vita e chi invece la denigra. Sta di fatto che nel 2018 chiunque sa almeno a grandi linee cosa significhi essere vegan anche se molti riducono la cosa ad una scelta esclusivamente alimentare ed ignorano il grande e rivoluzionario significato del veganismo e della filosofia di vita che lo accompagna, una filosofia che si propone di trasformare un mondo basato sulla violenza verso i più deboli in un mondo più giusto per tutti dove libertà e diritto alla vita non siano solo parole riservate alla specie umana ma un pensiero di elevata portata morale che abbraccia tutto il vivente.
Crediamo di aver contribuito con la nostra presenza in fiera, presa d’esempio e imitata negli ultimi due anni anche da altre associazioni animal/ambientaliste, al cambiamento in atto e siamo orgogliosi di aver innescato un processo di trasformazione che ha portato anche Fa la cosa giusta ad ampliare ed integrare con l’ etica animalista il messaggio di pace di cui da anni ormai si fa portatrice.
Ivana Ravanelli
Resp. associazione