Il tavolo del 12 maggio, dedicato all’alimentazione vegana e al vergognoso massacro dei cani che sta avendo luogo in Ucraina in vista degli Europei di calcio 2012 è stato come sempre molto produttivo. Non abbiamo registrato l’enorme afflusso di gente degli ultimi tavoli ma il risultato è comunque soddisfacente. Distribuiti ca 1200 volantini principalmente sul rispetto per la vita ma anche sull’uccisione dei cani ucraini e raccolto diverse firme, ca 120, da presentare al comune di Trento per chiedere di non ospitare sul suolo comunale i circhi con animali. Come sempre il tema del veganismo ha suscitato qualche polemica, in particolare una signora che, subito dopo aver firmato contro il circo e saputo che noi eravamo li anche e soprattutto per diffondere la cultura animalista e la conseguente alimentazione vegana, si è detta assolutamente contraria definendo pericolosa la nostra informazione e ritenendo questo tipo di alimentazione causa di gravi danni nei bambini… dopo di che, senza lasciarci il diritto di replica ha preso la sua bimba per mano allontanandola velocemente da noi e dal pericolo che rappresentavamo. Ancora una volta questo episodio mi ha fatto capire come le persone non amino mettere in discussione le loro abitudini e preferiscano chiudere gli occhi davanti alla realtà del fatto che si vive benissimo senza uccidere nessuno, per crogiolarsi nell’illusione di scelte scontate e comode. Questa signora aveva firmato contro il circo dichiarandosi animalista benché non attivista e contraria assolutamente alle violenze sugli animali, salvo poi scoprire che il suo animalismo, si frenava dove l’abitudinarietà si scontra con scelte coraggiose e lungimiranti dimenticando che non esiste violenza più feroce dell’allevare la vita per ucciderla né difesa degli animali quando li si adagia a pezzi sopra un piatto per mangiarli o li si affetta per imbottire un panino. Abbiamo avuto però anche il piacere di conoscere una giovane ragazza di 21 anni, vegetariana nonostante il parere contrario dei genitori, dall’età di 11 anni e vegana da ca 2 e a lei, se ci legge, và il nostro pensiero affettuoso per la scelta di vita intrapresa in giovanissima età e per essere passata al nostro tavolo Lo stile di vita vegan, che rifiuta lo sfruttamento degli animali è l’unico che li rispetta, ma non dobbiamo dimenticare che tutto ciò che è vivo un giorno naturalmente morirà, noi compresi, e non saranno la carne e il sangue degli animali a prolungare la nostra permanenza su questa terra. IR