Estrattore o frullatore? Vediamo le differenze tra estrattore e frullatore.
Estrattore o frullatore? Cosa compro?
Vi sarà capitato di imbattervi in questi due elettrodomestici, l’estrattore di succo e il frullatore o blender, e chiedervi quale vi sarebbe servito di più.
Magari vi siete chiesti quale dei due fa i succhi, e quale invece prepara ottimi frullati e smoothies.
In questo articolo vediamo le differenze tra estrattore e frullatore e le loro applicazioni.
Estrattore o frullatore? l’indecisione vi attanaglia?
Estrattore di succo:
L’estrattore di succo lavora sulla lentezza e si basa sulla divisione del succo dalla fibra.
L’estrattore che ho usato in questo video (Essenzia), ha una coclea che gira a 40 giri al minuto e spreme la frutta e la verdura estraendone il succo che verrà diviso dalle fibre.
Si hanno due bocchette che portano all’esterno, da un lato lo scarto di fibre e dall’altro il succo.
Con l’estrattore si possono ottenere dei succhi favolosi e ricchi di micronutrienti ed enzimi vivi, in quanto la lentezza del motore non riscalda il succo e non denatura i principi nutritivi.
Gli scarti possono essere estratti ancora due volte per ottenere più succo e poi possono essere impiegati per barrette essiccate, muesli, impasti dolci e salati.
Con l’estrattore si possono ottenere anche degli ottimi sorbetti e gelati e con il succo si possono preparare dei favolosi ghiaccioli.
Per poter estrarre il succo con la lentezza di 40 giri al minuto, ci vorrà un po’ di tempo e per pulire il filtro che sta sotto la coclea e lavare ogni pezzo si impiegherà qualche altro minuto. Nulla di impossibile, basta essere organizzati e metodici nella pulizia: 5 minuti ad ogni estrazione con semplice acqua tiepida, faranno sì che il vostro estrattore non si incrosti irrimediabilmente.
Il costo di un estrattore di buona fattura va dai 380€ in su.
Frullatore:
Il frullatore a vortice (vortex blender) si basa sul principio opposto: alta velocità e tempi ridotti; nessuno scarto, ma polverizzazione delle fibre per ottenere un frullato omogeneo che contenga sia fibre che succo.
Il frullatore che ho usato nel video (optimum 9200) va fino alla bellezza di 44000 giri al minuto. Ha tre velocità e dei programmi di tempo (20, 35, 45 secondi) che partono da una velocità più lenta a crescere gradualmente fino al massimo dei giri.
Con il frullatore non si avranno scarti e lo si potrà impiegare non solo per fare dei frullati, ma per frullare tutte le basi di cui abbiamo bisogno in cucina, anche calde.
Non si impiega unicamente in cucina crudista e non produce succhi.
Il processo è molto veloce: si lava la verdura e la frutta, si inserisce nella caraffa, si aziona e in pochi secondi il frullato è pronto.
Il lavaggio è semplicissimo: basterà sciacquare la caraffa con un po’ di acqua tiepida e asciugarla.
Il costo di un buon frullatore va dai 400€ in su.
Tirando le somme:
Quindi, estrattore o frullatore?
Avrete capito che l’estrattore e il frullatore sono due elettrodomestici nettamente differenti, con applicazioni diverse e risultati diversi, anche partendo dalla stessa materia prima.
Per decidere se l’uno o l’altro dovrete capire quali sono le vostre esigenze. Potendo, vi consiglio di utilizzarli entrambi, proprio per le applicazioni così diverse tra loro.
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